Il pifferaio magico

Teatro di Figura e Narrazione

Teatro ragazzi

Un viaggio narrato tra le immagini nella città dei suoni

Liberamente tratta dal celebre racconto dei Fratelli Grimm, una nuova antica storia che il

Teatro dei Colori racconta in una scena che si compone e scompone come un grande giocattolo.

Un’opera d’arte visiva in movimento, elaborata a partire dalla tecnica del teatro nero, con immagini

che rievocano l’Arte Cinetica e l’iconografia del cinema Espressionista tedesco, la Partitura Visiva

dello spettacolo si arricchisce di parola e mimo, sulla Partitura Musicale per Flauto composta dal

Maestro Paolo Totti.

Uno spettacolo dal ritmo serrato, dove il racconto scandisce, in una sequenza di quadri, il

movimento delle immagini e dei corpi degli animatori in scena, con una recitazione secca, leggera,

dal forte impatto poetico, che segue e rimane volutamente un passo indietro alla ricchezza

esuberante delle note.

La musica si fa personaggio in una coloratissima figura danzante, una marionetta

Futurista, un mobile Fool, che porterà la gioia del colore, e del caos della vita e dell’arte, a trionfare

sulle stringenti leggi di una città in bianco e nero.

Personaggi che rubano i propri volti al Cubismo, piccole e strane macchine mobili che ci

fanno pensare al Dadaismo e all’Arte Cinetica, prospettive impossibili come in un quadro di

Escher, danzano per gli occhi degli spettatori, in un flusso continuo governato dalla Partitura

Musicale.

E poi strade e lanterne e palazzi, come in un fotogramma a contrasto, fatto di linee

spezzate e ritmi visivi, come in un racconto notturno, dove l’impossibile è sempre dietro l’angolo, in

una città da fantascienza che fa il paio con l’antro della montagna, luoghi della paura, ma anche

del coraggio, del fascino del fantastico, della scoperta della forza dell’arte, del sogno, del gioco.

Il racconto subisce una svolta inaspettata, e, proprio a causa di questa nuova lettura,

devia volutamente dall’originale, perché a pensarci bene, il vero protagonista di questa storia forse

non è un magico pifferaio, ma l’immaginazione libera ed irrefrenabile dei bambini.

Si può sognare un lieto fine? Ma forse c’è sempre un lieto fine!

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